Una bella salita sul versante orografico destro della Valle del Lys sopra Gressoney-Saint-Jean, al Monte Taf 2532 m, uno splendido balcone sulla valle, salita fatta a fine maggio in un ambiente verde intenso e con residuo di neve. Ritorno con percorso ad anello.
Accesso
Da Pont-Saint-Martin si percorre la strada regionale della Valle del Lys (Val di Gressoney) fino a Gressoney-Saint-Jean. Nell’abitato, in località Valdobbia, si incontra l’indicazione per Castel Savoia, quindi si svolta a sinistra per la strada che sale verso il Castello Savoia (la villa della Regina Margherita), e poi fino alla località Andro Tschalvrinò, si parcheggia lungo la strada.
Itinerario
La partenza è tra le case, breve discesa, poi si passa a fianco di un alpeggio estivo; più avanti si vede in basso un rascard: la tipologia degli edifici di questo tipo era pensata in modo da evitare la formazione di umidità e l’attacco dei roditori.
Quindi passando nel bosco in alto con alcune variazioni il sentiero 1F diventa più evidente.
Imponente si erge il Mont Nery o Becca di Frudiera.
Si passa vicino ad un alpeggio Wolfbode, si tralascia la deviazione per Weissmatten. Poi deviazione per traccia 1B a destra, non sempre evidente. (Scritta particolare: molto impegnativo!).
Lungo la dorsale con una zona pietrosa, un po’ più impegnativa, si sale al Monte Taf.
In cima
Si raggiunge il Monte Taf, 2532 m, dove c’è una statua della Madonna ed un libro di vetta messo da Bruno Borello (Le mie passioni in un click). Foto sulla cima degli amici Angelo, Roberto e Ulrico, con la bandiera della Compagnia della Cima.
Visuale molto ampia, tra le altre bella vista sul Grand Combin.
Sotto i Laghi di Frudière, uno dei due ancora parzialmente ghiacciato.
Ritorno
Si percorre la strada dell’andata, con ampia visione del massiccio del Monte Rosa,
e a quota 2201 la si lascia per andare a sinistra seguendo il sentiero 1A. Non ci sono paline, la deviazione è scritta sui massi lungo il sentiero. Quindi si traversa il Petersch Combò.
Si passa non lontano dal Rifugio Carlo Mollino e arrivo seggiovia, si percorre la strada che porta verso le Baite di David e poi ad Andro Tschalvrinò, punto di partenza.
Materiali: normale dotazione escursionistica.











