L’itinerario dello sguardo

L’uomo nasce dal Mistero – cioè da Dio -, e “quello che è, è incommensurabile con quello che sa” diceva Paul Ricoeur, la realtà stessa nasce dal Mistero; provo ora a descrivere brevemente come si approfondisce per me l’itinerario dello sguardo alla realtà.

Partendo dalla mia esperienza in alta quota

descrivo l’itinerario dello sguardo nell’impatto con la realtà delle montagne.

Quando giungo ad un punto panoramico in cresta:

  • prendo iniziativa, mi fermo e guardo la cerchia delle montagne di fronte a me,

Sguardo sulla realtà

  • prima il mio sguardo spazia stupefatto

    L’itinerario dello sguardo

  • poi vedo un aspetto che mi attrae particolarmente (qui l’inconfondibile sagoma del Cervino, montagna che si erge isolata)

Il Cervino si erge isolato

  • e ne contemplo, meravigliato, la stele inconfondibile che nasce dal Mistero che fa tutte le cose.

Cervino, la Gran Becca

Il Cervino che ho guardato con attenzione mi “chiama a sé”, la sua immagine si fissa nella memoria.

Guardare con attenzione implica infine l’azione

Il desiderio dell’ascesa del Cervino, coltivato da me per anni, si è compiuto non molto tempo fa. Io ho avuto la fortuna, meglio la grazia, di salire sulla cima e ne sono grato.

Sulla cima del Cervino

L’attrazione non viene meno

L’attrazione che la montagna esercita su di me (in questo caso la Gran Becca), essendo segno che rimanda ad altro non viene meno dopo averla salita. Essa continua ad attrarmi.

 

About author

Roberto Gardino

Insegnante di educazione fisica in pensione. Appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Sono attento all'educazione dei giovani e accompagno spesso gruppi numerosi. Ho curato la mostra e il libro La Compagnia della Cima.

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