Montagna di forma triangolare che domina il Lac Miserin nella Valle di Champorcher: è il Bec Costazza, 3092 m, chiamato anche Bec Cotasse. La salita parte da Dondena.
Accesso
Uscita autostrada per Aosta a Pont-Saint-Martin, quindi si risale la statale 26 fino a Hône, dopo il Forte di Bard, e si prende la strada che risale la Valle di Champorcher passando per la sede del Parco del Mont Avic, fino al capoluogo. Dopo una curva si prende a destra, sale decisamente, la strada per Dondena. Se si dispone di una macchina adeguata alla strada sterrata con pietre si può salire fino a Dondena. Alla fine della strada un cartello indica il divieto di traffico, lì ci sono spazi per parcheggiare. Siamo nel Parco del Mont Avic.
Itinerario
E’ lo stesso nella prima parte per il Mont Delà. Si trovano subito pannelli con le varie indicazioni e la cartina della zona. Si scende in breve tempo al sottostante Torrente Ayasse e si attraversa sopra il ponte e si prosegue lungo la strada sterrata fino al Rifugio Dondena, 2185 m (sono possibili tagli su sentiero). E’ la storica Strada Reale fatta costruire dai Savoia nonché l’Alta Via della Valle d’Aosta n° 2 e coincide con i tracciati 7B e 7C.
Si percorre quindi la comoda strada sterrata per Finestra di Champorcher con il Mont Delà bene in vista sulla destra.
Si tralascia la deviazione per il Col Fussy, il Col Moutsaillon e il Col Fénis e si prosegue sulla strada sterrata, concomitante con il sentiero 7B/Alta Via n° 2 e si prende poi la deviazione per il Lac Miserin. Che si raggiunge in un punto che è crocevia di ben tre valichi, per Fénis, Cogne e la Valsoana,
vicino alle sponde, a 2583 metri di altezza, il Santuario Notre Dame de la Neige (Santuario del Miserin) e il Rifugio del Miserin a 2582 m in circa 1,15 ore.
Storia del Santuario: si attribuisce la costruzione della prima cappella agli anni della peste, 1630/1636, fedeli di Champorcher avrebbero fatto voto di erigere una cappella, chiedendo di essere liberati dalla peste, e di fare ogni anno una processione fino ad essa. Così ogni anno, il 5 di agosto, di effettua una processione alla Madonna della Neve.
Dal Rifugio Miserin il percorso non è obbligato e deve essere scelto, quello riportato è il percorso fatto da noi. Si contorna il lago sulla destra e ci si indirizza verso sud-ovest su dossi erbosi, tenendo sulla destra il “Truc del Lago” 2703 m.
Si raggiunge il valloncello che scende dalla depressione posta a quota 2982.
Quindi ci si dirige verso un evidente canale che sale di fianco al Bec Cotasse (a seconda della stagione si può trovare neve) fino a raggiungere il colletto/depressione a quota 2982 m, che è a sud del risalto sommitale.
Si sale l’ultimo tratto prima per macereto, poi per rocce, disposte a gradoni e talvolta ricoperte da terriccio e erba. Dapprima si guadagna il filo di cresta per poi spostarsi sulla destra del crinale stesso, e dopo affrontare un piccolo saltino roccioso.
Poi si continua per cresta, più semplice, e si arriva alla cima, individuata da un grande ometto di pietra, con piccola croce e una statuetta della Madonna, in circa 2,45 ore.
Dalla cima ottimo panorama. Nella foto si vede il Mont Moutsaillon.
Vicina è la Cima di Peradzà o Pointe de Peradza.
Bella vista dalla Torre del Gran San Pietro al Gran Paradiso nella zona centrale c’è la Piccola Arolla.
Si vede in lontananza addirittura il Cervino.
Ritorno
Per la via dell’andata, oppure dal colletto, ci si collega all’itinerario del ritorno della Cima di Peradzà o Pointe de Peradza.
Materiali: normale dotazione da escursionismo.