Becca di Guin

  • Destinazione: Becca di Guin
  • Zona alpina: Alpi Pennine [sez. 9]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Dents d'Hérens-Cervino [Alpi del Weisshorn e del Cervino]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Valpelline
  • Difficoltà: AD-
  • Data: 08/06/2019
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Diga Place Moulin (Bionaz, Aosta)
  • Altitudine partenza: 1960
  • Altitudine arrivo: 3805
  • Dislivello: 1845
  • Attacco percorso: strada sterrata che costeggia il lago
  • Esposizione: prevalente sud-ovest
  • Punti di appoggio: Bivacco Paoluccio

Salita per la cresta sud, alla Becca di Guin passando dal Bivacco Paoluccio nelle Grandes Murailles nella Valpelline. Ascensione che ricorda, nella seconda parte, l’alpinismo della scoperta e conduce a una vetta affascinante e pochissimo salita. Percorso privo di sentieri da 2400 m in poi e con pochissime indicazioni. La salita richiede attenzione sia per la lunghezza che per le poche indicazioni. (Sottogruppo delle Grandes et Petites Murailles).

Accesso

Si risale la Valpelline fino a Place Moulin e si parcheggia.

Itinerario al Bivacco Paoluccio

Quindi si costeggia il lago fino al fondo; nel tragitto si vede la Becca di Guin (a destra nella foto sotto).

Becca di Guin vista dal lago

Becca di Guin vista dal lago

Si prosegue sul sentiero per il Rifugio Aosta fino ai ponti che attraversano le acque del ghiacciaio del Mont Brulé, si piega a destra, si attraversa il Buthier e si sale a un pianoro con al fondo un alpeggio. Al centro del piano si svolta a destra e si prende una traccia che sale una ripida balza erbosa che si smorza all’alpe della Tza (2464 m), zona ricca di sorgenti (conviene rifornirsi di acqua).

Salendo alla Becca di Guin

Salendo verso la Becca di Guin

Dall’alpe si prosegue a sinistra e si risale il primo canale a sinistra dopo l’alpe che porta, dopo due passaggi su roccia (I e II), a una terrazza erbosa e detritica e poi salire per salti di roccia. Si arriva alla Petite Tête de Bellatza a 2990 m, grande ometto ben visibile già dalla diga.

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Giorgio in azione

Da questa testa detritica si sale alla Grande Tête de Bellatza, 3155 m, con percorso su cenge detritiche e brevi salti rocciosi. In cima, in quello più impegnativo, c’è una fettuccia per la doppia in discesa. I salti non sono difficili ma la qualità della roccia è pessima. Un ultimo tratto su detriti conduce alla sponda meridionale del Ghiacciaio delle Grandes Murailles dove si calzano i ramponi. Da qui si vede  tutto il percorso per il Colle Budden che sarà scelto in base alle condizioni. Il ghiacciaio presenta qualche crepaccio, di solito i primi si aggirano a destra, gli ultimi a sinistra; la pendenza non è forte, come potrebbe sembrare dal basso. Il tratto che precede l’erta finale di solito alterna zone ghiacciate e zone con massi affioranti.

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Verso il Colle Budden

Dopo 6/7 ore si giunge al  Bivacco Paoluccio, 3580 m, ben attrezzato e pochissimo frequentato, 

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Vista su Cervinia

che domina la conca di Cervinia, visibile con cannocchiale da Cervinia stessa. 

Bivacco Paoluccio

Bivacco Paoluccio visto da Cervinia

Eravamo stati l’anno precedente, tra le due ascensioni abbiamo trovato sul libro del bivacco i nomi di due cordate di alpinisti! Il panorama è spettacolare, in particolare sul Cervino

Panorama spettacolare sulla Gran Becca

Panorama spettacolare sulla Gran Becca

e sul Massiccio del Monte Rosa.

Vista al tramonto sul massiccio del Rosa

Il bivacco è esposto sulla dorsale, nel nostro caso forte vento di notte e al mattino panorami bellissimi. Al mattino prime luci  sul Monte Bianco e sul Grand Combin (a destra)

Monte Bianco e Grand Combin 

vicine, con i colori caldi del mattino, le Petite Murailles.

Petite Murailles

Itinerario dal bivacco

La via di salita inizia vicino al bivacco, sul lato opposto all’ingresso con un breve tratto di avvicinamento alla cresta.

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Sulla destra la via di salita

Si percorre la cresta sud della Becca di Guin e la si risale fino in cima, con placche e camini su buona roccia.

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Via di salita

Dopo il primo tratto di avvicinamento ci si prepara a legarsi. Giunti in cresta, con percorso interessante su roccia buona, si raggiunge l’anticima. Da qui, dopo aver passato due asperità, si è in vetta su massi accatastati (ore 2,30 – 3).

Becca di Guin

Ultimi metri prima della vetta

In cima

Dalla vetta panorami spettacolari.

Vista sulla Valpelline

Al fondo del lago, sulla sinistra, si staglia la Becca di Luseney.

Les Jumeaux

Les Jumeaux con la punta Sella, 3878 m

Bella vista sul ghiacciaio delle Grandes Murailles (vedi itinerario al Bivacco Perelli) e la Tête de Valpelline.

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Ghiacciaio delle Grandes Murailles

Si vedono bene il Monte Bianco, il piatto Mont Vélan ed alla sua destra il Grand Combin.

In lontananza il Monte Bianco.

Al centro della foto la scura piramide dell’Évêque.

Évêque

La vista si apre su Cervinia, sul Lago Goillet e sul Monte Rosa.

Vista di Cervinia dall'alto

Vista di Cervinia dall’alto

Ritorno

Per la discesa, giunti all’anticima, ancora per la cresta sud fino al bivacco (ore 1,30 dalla cima).

Roberto con l'anticima alle spalle

Roberto con l’anticima alle spalle

Da lì, seguendo l’itinerario di salita, si ridiscende a Place Moulin. Discesa lunghissima!

Materiali: normale dotazione alpinistica, servono corda, qualche rinvio e cordini, piccozza, ramponi, casco.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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