Itinerario di alpinismo classico alla Becca d’Oren dal Rifugio Nacamuli in Valpelline, ricercando la via migliore e passando dal ghiacciaio d’Oren con un percorso ad anello e ritorno dalla normale, versante nord-est. Per l’accesso e il percorso al Rifugio Nacamuli vedi l’itinerario, su questo sito, all’Évêque. (Il gestore del rifugio in quell’anno, Maurizio Piffari, ci ha dato alcune indicazioni sul percorso che aveva a sua volta seguito).
Itinerario
Si parte dal Rifugio, andando in direzione del Col d’Oren. Il terreno presenta terra e roccette, scegliere il percorso migliore verso un evidente canale della fascia rocciosa trasversale. L’avvicinamento allo stesso non è breve.
Occorre tenere presente che nel percorso verso l’attacco del canale di salita si perde quota.
Nel canale si trovano massi accatastati, occorre prestare attenzione.
Quindi si esce dal canale e si va prima leggermente a sinistra sulla spalla.
Poi si continua andando in salita in diagonale verso destra, scegliendo la traccia migliore. Per noi è stato utile il punto di riferimento di un grande roccione triangolare (nella foto seguente si vede in alto a sinistra).
Quindi si risale tutto il ghiacciaio fino all’apice.
Si percorre un tratto delicato uscendo dal ghiacciaio sulle roccette con pietrisco.
Mentre ammiravamo il Glacier du Mont Collon un rombo alle nostre spalle e dopo poco, appena più alto di noi, sono passati due caccia svizzeri che hanno aggirato il Petit Mont Collon (visibili nella foto sottostante).
In breve si arriva sulla cima,
il panorama è vasto e bello! Sullo sfondo, tra le cime, si vede il Monte Bianco.
Si vede bene la Dent d’Hérens e sulla destra la Punta Kurtz e il Mont Brulé.
In primo piano si staglia l’imponente stele dell’Évêque. Una montagna che attrae lo sguardo.
Ritorno
Dalla cima si valuta per la discesa il percorso migliore: noi, per via dei crepacci nelle zone di variazione della pendenza, ci siamo tenuti vicino alle roccette della cresta.
Vista dal basso la Becca d’Oren Est si presenta come un’elegante piramide.
Bella apertura su La Vierge e la Tête de Valpelline.
Il percorso da seguire è scelto in base alle condizione del ghiacciaio e ai crepacci, nella parte alta più trasversali e in quella bassa più paralleli al senso di discesa.
Al termine si arriva al Col Collon e ci si inserisce sul percorso del Tour del Cervino.
Dal Col Collon si scende verso il Rifugio Nacamuli, l’ultimo tratto è in salita.
Poi dal Rifugio per la stessa via dell’andata con bellissimi scorci il particolare su lo Chateau Des Dames
e le Grandes Murailles con la Becca di Guin.
Materiali: imbrago, corda da 30 m, casco, ramponi, piccozza, meglio avere viti da ghiaccio per sicurezza.