Bivacco Perelli

  • Destinazione: Bivacco Perelli
  • Zona alpina: Alpi Pennine [sez. 9]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Dents d'Hérens-Cervino [Alpi del Weisshorn e del Cervino]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Valpelline
  • Difficoltà: AD
  • Data: 18/08/2014
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Place Moulin
  • Altitudine partenza: 1969
  • Altitudine arrivo: 3831
  • Dislivello: 1862
  • Attacco percorso: strada sterrata che costeggia il lago
  • Esposizione: varie, prevalente verso est sul ghiacciaio
  • Punti di appoggio: Rifugio Aosta

Nido d’aquila al Col des Grandes Murailles, sullo spartiacque tra la Valtournenche e la Valpelline: il Bivacco Perelli; è stato inaugurato nell’anno 1974 a ricordo dell’alpinista Paolo Perelli Cippo (1912 – 1974), che risiedeva spesso in Valtournenche e ha compiuto numerose scalate con le guide Pellissier.

Foto al Bivacco Perelli

Accesso

Si raggiunge in auto a Place Moulin dove termina la strada e ci sono due parcheggi, più altri posti su un lato della strada; la zona è molto frequentata.

Itinerario

Si percorre la strada sterrata che costeggia il grande invaso artificiale. Nel tragitto si vede bene la Becca di Guin al centro della foto sotto. 

Lago dominato dalla Becca di Guin

Si raggiunge in circa un’ora la località Prarayer da dove si incomincia a salire, sentiero 10a per arrivare dopo circa 3 ore di sentiero

Verso il fondo dell’Alta Valpelline

 e un breve tratto attrezzato con catene e quindi al Rifugio Aosta a 2788 m. (Ora normalmente si sale la morena orografica sinistra).

In vista del Rifugio Aosta

Rifugio con vista sulla prima parte del percorso su morena

Itinerario dal Rifugio Aosta

Dal Rifugio Aosta si scende per il sentiero di accesso per circa 50 m di dislivello e si risale a sinistra, sempre seguendo il sentiero, fino a raggiungere il filo della morena.

Vista della morena percorsa fotografata al ritorno

Si seguono in costante salita gli ometti che in direzione est raggiungono prima dei nevai e infine si arriva ai piedi della seraccata del ghiacciaio delle Grandes Murailles. Si supera il pendio, inclinazione di 35-40 gradi a tratti tenendosi a sinistra, è questo il punto ove prestare particolare attenzione, in particolare  in stagione avanzata per affioramento di ghiaccio in superficie.

Sul ghiacciaio

Si raggiunge il ghiacciaio e ponendo molta attenzione ai vari crepacci si giunge alla base del pendio dove a sinistra c’è il Colle di Tiefenmatten (via attrezzata con catene). Fin qui la via è la stessa della salita alla Dent d’Hérens e solitamente è presente una traccia.

Vasta zona glaciale

Da qui noi abbiamo optato per una via diversa da quella solita, seguita poi al ritorno. In diagonale abbiamo attraversato il pianoro del ghiacciaio in direzione sud-sud-est tenendoci non troppo vicini alla seraccata, fino a portarci alla base di un pendio (in foto a destra) che si risale in modo deciso.

Zona seraccata vista di fronte

La risalita è continuata in diagonale verso le Grandes Murailles, Punta Margherita per poi volgere verso sinistra in direzione della Dent d’Hérens.

Per ritornare in direzione della Dent d’Hérens

Da lì in poi il percorso seguito da noi è stato verso sinistra avvicinandosi in diagonale al Colle delle Grandes Murailles e quindi in pochi minuti al bivacco.

Ormai vicini al Bivacco Perelli

Tragitto seguito per la salita al Bivacco Perelli

L’entrata, posta dal lato di Valtournenche, avviene posando piede su assi di legno, molto “aerea”.

Vicini al Bivacco Perelli

Il bivacco, pochissimo frequentato, ha un interno essenziale con cuccette e piccolo tavolo.

Al Bivacco Perelli

Vista dall’interno del Bivacco Perelli

Siamo tornati quindi al Col des Grandes Murailles.

Roberto con le Grandes Murailles alle spalle

Panorama sulla conca del Breuil con in bella evidenza il Lago Goillet.

Panorama mozzafiato

Alla sinistra del bivacco si può vedere la cima del Cervino.

Spunta la cima del Cervino

Ritorno

Per la prima parte ci siamo tenuti più vicini alla Dent d’Hérens, versante sud-ovest,  e ci siamo collegati a quella che un tempo era la traccia normale della discesa da quella montagna; in quel giorno stava scendendo a fatica di lì una cordata.

Scendendo dal Bivacco Perelli

Tratto percorso dal Bivacco Perelli

Zona crepacciata che si vede alla sinistra scendendo

Pendio glaciale

Dent d’Hérens, a destra il versante sud-ovest

Angelo sul ghiacciaio

Splendida vista sul Monte Bianco e sul Grand Combin.

Monte Bianco a sinistra e Grand Combin

Nella foto si vedono da sinistra Mont Brulé, Punta Kurz e Becca d’Oren.

Da sinistra Mont Brulé, Punta Kurz e Becca d’Oren

Da sinistra si vede il bel pendio glaciale della Becca d’Oren, a destra la piramide dell’Évêque, in centro in basso La Vierge.

Becca d’Oren e a destra la piramide dell’Évêque

Si può vedere bene la Tête di Valpelline. Tragitto lunghissimo.

Vista dal lago, Col des Grandes Murailles a sx

Dotazione da ghiacciaio: imbrago, corda, piccozza, ramponi, viti da ghiaccio. La difficoltà indicata è in funzione dell’attraversamento del ghiacciaio dove occorre scegliere la via.

Attenzione

Salita effettuata alcuni anni, fa le condizioni del ghiacciaio sono da considerare bene visti i cambiamenti.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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