Cima del Baus

  • Destinazione: Cima del Baus
  • Zona alpina: Alpi Marittime [sez. 2]
  • Gruppo montuoso: Gruppo di Brocan -Nasta [Alpi Marittime]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Gesso
  • Difficoltà: F
  • Data: 02/10/2021
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Piano della Casa del Re
  • Altitudine partenza: 1762
  • Altitudine arrivo: 3067
  • Dislivello: 1305
  • Attacco percorso: a sinistra della strada sterrata
  • Esposizione: varie
  • Punti di appoggio: Rifugio Remondino

In Valle Gesso della Valletta, nelle Alpi Marittime alla Cima del Baus passando dal Rifugio Remondino e toccando il Lago di Nasta, poi alternandosi sui lati della cresta rocciosa con passaggi di semplice arrampicata, difficoltà F.

Accesso

Dalle Terme di Valdieri in Valle Gesso si sale in auto sulla strada asfaltata e poi sterrata, in alcuni punti difficoltosa da salire, fino al Piano della Casa del Re.

Piano della Casa del Re

Itinerario al Rifugio Remondino

Giunti al Piano della Casa, sul fianco destro idrografico della conca, si seguono le indicazioni per il Rifugio Remondino, sul percorso dell’Alta Via dei Re, nel Vallone di Assedras.

Salendo col rifugio in vista

Si percorre il sentiero ben segnato

Con vista

Nel percorso il Rifugio Remondino è in bella evidenza.

Rifugio Remondino

Per arrivare al rifugio il tempo di percorrenza è di ore 1,45.

Itinerario al Lago di Nasta

Inizio percorso dal Rifugio Remondino

Dal rifugio si segue l’evidente traccia (segnavia n. 11), ben indicata con ometti, segni e indicazioni dell’Alta Via dei Re: essa è la traversata in sette tappe del Parco Naturale Alpi Marittime. In luoghi in qualche modo legati ai Savoia, che frequentarono la Valle Gesso per quasi un secolo. La loro presenza sul territorio è testimoniata da un grande patrimonio di residenze, case di caccia ed in particolare dalla fitta rete di strade, mulattiere e sentieri su cui corre l’Alta Via.

Tra sfasciumi

La prima parte del percorso è la stessa che va al Passo di Bròcan tra erba e roccioni; si supera poi la prima bastionata di rocce lisciate ed una successiva conca detritica, e si attacca una seconda bastionata rocciosa, formata da una nervatura di rocce levigate fra due stretti canali detritici. Si monta sulla nervatura seguendo sempre i segni giallo-rossi e le indicazioni dell’Alta Via dei Re e si percorre fino a un bivio segnalato con frecce in vernice: quelle di sinistra portano  al Lago di Nasta.

Indicazioni su roccia

Il percorso prima sale e poi più pianeggiante, terreno pietroso con anche grandi roccioni.

Verso il Lago di Nasta

Allo sguardo si impone la splendida Cima di Nasta.

Cima di Nasta

Si raggiunge con una breve discesa il suggestivo Lago di Nasta, posto a 2800 m di quota.

Itinerario alla Cima del Baus

Quindi si contorna il lago sulla destra per un piccolo tratto e si sale su ripidi pendii di pietrame, seguendo gli ometti, in direzione della costiera

Lago di Nasta

e avendo la Cima del Baus a destra, sempre seguendo gli ometti. In taluni casi è richiesto l’uso delle mani.

Sguardo sulla vallata

Dopo un bel tratto di salita in cui si era puntato verso est si traversa a destra passando sotto cresta ed andando verso ovest.

Taglio verso destra

Il percorso porta in prossimità della cresta.

Vista dietro di noi verso il Passo della Forchetta

Salendo fa bella mostra di sé una bella montagna: Il Bastione.

Con Il Bastione alle spalle.

Più avanti si passa sul versante che dà sul Bacino del Chiotas nella Valle della Rovina, con un breve tratto in discesa.

Si passa sul lato del Bacino del Chiotas

Questo risulta abbastanza esposto, prestare attenzione.

Passaggi in cui bisogna usare le mani

Per tornare più avanti sul versante di salita. Successivamente si passa nuovamente sull’altro versante  e da un intaglio si torna ancora sulla dorsale che volge verso il Lago di Nasta.

Si torna sul versante del Lago di Nasta

A questo punto la cima è ormai vicina, e in prossimità della stessa si contorna a sinistra un grande segnale, molto particolare, anche per la quota elevata in cui è collocato.

Grande segnale

Da lì in breve si raggiunge la Cima del Baus.

Angelo sulla Cima del Baus

In cima

Ampio e bello il panorama, verso ovest la vicina Cima di Bròcan.

La Cima di Bròcan

 

Volgendo lo sguardo a sud-ovest si vede la lunga cresta verso i Gelàs che si percorre con la Traversata degli Italiani ai Gelàs.

Cresta dei Gelas

Mentre a est si impone l’Argentera.

Argentera

Roberto sulla Cima del Baus

Ritorno

Per la via dell’andata.

Vista sul Bacino del Chiotas

Cima del Baus

Materiali: dipendono dalla stagione, noi (gita fatta ad ottobre) avevamo una normale dotazione escursionistica e il casco.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.