Con i suoi 3297 m la Cima Sud dell’Argentera è la massima elevazione delle Alpi Marittime. Si trova nell’alta Valle Gesso, in provincia di Cuneo, sul confine tra i comuni di Entracque e Valdieri. L’Argentera è costituita da una serie di vette allineate in direzione sud-nord, di cui le principali sono la Cima Nord (3286 m) e la Cima Sud (3297 m).
Accesso
Percorsa per intero la Valle Gesso e superate le Terme di Valdieri si prosegue in auto lungo il Vallone della Valletta fino al Gias delle Mosche, 1591 m, su strada asfaltata. Successivamente la strada diventa sterrata e in alcuni punti parecchio sconnessa, ma comunque percorribile fino al Piano della Casa del Re, 1765 m, dove si parcheggia.
Itinerario
Dopo qualche centinaio di metri dal parcheggio si incontra sulla sinistra il sentiero, segnalato da un cartello che indica il Rifugio Remondino a 2 ore di cammino.
Il sentiero si inoltra verso il fondo valle e inizia a salire, prima dolcemente e successivamente in modo più deciso sul lato sinistro della valle (destra orografica).
Dopo circa 2 ore di cammino si raggiunge il Rifugio Remondino dove è possibile fare pausa, accolti dal personale del rifugio, molto cordiale. Ovviamente è possibile spezzare l’ascensione alla cima dell’Argentera in due giorni pernottando nel rifugio.
Nelle immediate vicinanze del rifugio un branco di stambecchi che staziona indisturbato su una grande base rocciosa.
Lasciando il rifugio si ritrova il sentiero verso sinistra che si inoltra incerto tra i massi della pietraia dove ogni tanto si ritrova un segno giallo.
Si risale l’ampia conca in direzione NE e ci si dirige verso il Passo dei Detriti, 3123 m. Sul lato destro della conca è possibile ammirare due imponenti guglie rocciose: la Cima di Nasta, 3108 m, e la Cima Paganini, 3051 m.
A seconda della stagione è probabile incontrare dei nevai lungo il pendio, che risultano graditi, soprattutto in discesa.
Man mano che si prosegue verso il Passo dei Detriti il sentiero diventa a zig-zag su un pendio sempre più erto.
Raggiunto il colle si apre un’ampia visuale sulle Alpi Marittime. Sul versante opposto, verso il basso si osserva il bacino del Chiotas, un grosso lago artificiale, mentre sul lato sinistro del colle appare la parete ovest dell’Argentera, che deve essere percorsa per arrivare alla vetta.
A prima vista la parete sembra inaccessibile, ma osservandola più attentamente si nota una lunga cengia che la attraversa che è la via da seguire.
Infatti, superato un nevaio poco sotto il colle, ci si inoltra su una stretta cengia a metà della parete, esposta ma non difficile.
I punti più difficili sono attrezzati con corde metalliche che consentono di passare in sicurezza.
Dopo aver attraversato quasi tutta la parete il percorso punta deciso verso la vetta. A circa 50 m dalla vetta si incontrano delle corde fisse che aiutano a superare i punti più difficili.
Infine, raggiunta la vetta si possono ammirare tutte le montagne sui lati nord e ovest tra cui la vicina Cima Nord dell’Argentera.
Vista del percorso con sullo sfondo la Cima del Baus, Il Bastione e la Cima di Bròcan.
Ritorno
Il percorso di discesa segue fedelmente quello di salita.
Materiali: consigliati l’imbrago, due cordini, due moschettoni e il casco.