Davide Prosperi agli studenti di Gioventù Studentesca

Ero a Rimini con circa 4000 studenti e professori per il Triduo di Pasqua, dal tema: «Vi ho chiamati amici» per rivivere la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, Davide Prosperi ci ha inviato un messaggio prendendo ad esempio la sua salita alle Grandes Jorasses per la Via Cassin.

Davide mentre sale la Via Cassin

Riporto la prima parte del testo del messaggio di Davide: “Cari amici, desidero inviarvi un saluto per l’inizio del Triduo di Pasqua, che è il gesto più prezioso del cammino di Gioventù Studentesca. Vorrei appunto sottolineare questo aspetto del “cammino”. Da quando frequentavo le elementari ho sempre fatto lunghe gite in montagna, ma solo la scorsa estate sono riuscito a realizzare quello che era il mio sogno da quando avevo 10 anni (oggi ne ho 52): scalare la parete Nord delle Grandes Jorasses, uno dei percorsi più difficili di tutte le Alpi.

Via Cassin

Mi dispiace non poter essere lì a mostrarvi gli speroni aguzzi di roccia, il ghiacciaio lucido sotto il sole, la parete enorme e liscia su cui scorrono le dita che cercano un appiglio. Ma ciò che voglio evidenziare è un’altra cosa.

Ho sognato quella scalata per 42 anni; la meta era chiara e anche il percorso (che conoscevo a memoria), eppure tutto il mio desiderio e la mia forza di volontà non erano bastati.

Cosa allora ha reso possibile compiere finalmente l’impresa?

La presenza di una compagnia per poterla affrontare: gli amici che hanno organizzato l’iniziativa, la famiglia che l’ha sostenuta, e la guida che mi ha condotto in cima e poi di nuovo a valle, cosa che non era affatto scontata: in due punti particolarmente complessi la mia forza è venuta meno ed è stato allora lui a tirarmi su, letteralmente.

Via Cassin alle Grandes Jorasses

Ecco, quello che voglio dirvi è che l’impresa cui siete destinati è molto più grande e bella delle Grandes Jorasses, perché siete chiamati a scoprire il volto del Mistero che fa il mondo, di Colui che dà la vita ad ogni cosa, alle montagne e al mare e al cielo, al volto della ragazza e del ragazzo di cui sei innamorato, al tuo volto. E questo possiamo farlo, insieme, perché Lui si è reso compagno di cammino, ponendoci accanto amici come Seve, come don Donato e come i professori che vi hanno invitato. Loro sono come la mia guida in montagna: persone più avanti in questa ascesi che è la vita, pronte a guidarci e sostenerci. Perciò è ragionevole affidarsi, perché la meta è grande e la compagnia è salda”…

(Articolo tratto da http://clonline.org/it/attualita/articoli/messaggio-prosperi-triduo-gioventu-studentesca).

Avevo saputo, in anticipo, del sogno di Davide, presentandogli la mostra La Compagnia della Cima. In questa ascesi verso la meta, accompagnando gli studenti di Gioventù Studentesca, in certi passaggi sono loro guida a me, che dono!

Grazie Davide per il tuo messaggio.

Davide Prosperi alla mostra La Compagnia della Cima

About author

Roberto Gardino

Insegnante di educazione fisica in pensione. Appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Sono attento all'educazione dei giovani e accompagno spesso gruppi numerosi. Ho curato la mostra e il libro La Compagnia della Cima.

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