Ai Torrioni del Ru sopra Balme in Val d’Ala, una via aperta da Gian Maria Grassi e Renato Giustetto “Mahsa”, che passa tra le vie “Quartino” e “Fantasia” e con quest’ultima ha in comune alcuni metri e una sosta ed è vicina alla via aperta da Marco Blatto “Chiacchiere e distintivo”. La via è dedicata a Mahsa Amini, giovane arrestata dalla polizia degli ayatollah iraniani per aver contravvenuto alle regole sull’obbligo del velo e morta per le percosse subite. Una via su buona roccia, attrezzata a fix e con alcuni chiodi, la lunghezza massima dei tiri è di 40 metri.
Accesso
Si percorre la Val d’Ala, si raggiunge Balme e si parcheggia nei pressi dell’Albergo Camussot.
Avvicinamento
Tra le case s’imbocca il sentiero che sale e dopo poco a destra si va verso il Labirinto verticale.
Si passa sotto la base della parete, si lascia la traccia e si sale a sinistra il pendio erboso per raggiungere la base della parete stessa.
All’attacco della via c’è una piccola targhetta che l’individua.
Itinerario
L1: subito un liscio diedro scuro, molto appoggiato, poi piccoli tetti nerastri e quindi una placca gialla. 5b.
L2: si va a sinistra della sosta in verticale e poi dopo un ribaltamento fino a un muro giallo e nero che si supera direttamente. 5c.
L3: su placche ben appigliate, sosta sullo spigolo. 5a.
L4: si obliqua a sinistra verso un pilastrino fessurato e lo si sale; la sosta è su un terrazzino. 5b.
L5: si sale sul terrazzino superiore, quindi una breve placca fessurata che porta alla base di un liscio muro verticale (tratto di “Fantasia” che dalla sosta prosegue poi a destra). 3a.
L6: si risale il muro verticale, si traversa a sinistra e quindi dritto fino alla sosta. 6a.
L7: ci si porta pochi metri verso sinistra sul terrazzino erboso (1 spit per sosta facoltativa), si sale il pilastro di roccia rossastra, sosta in cima dello stesso. 5b.
L8: tiro verticale sopra la sosta su liscia roccia. 5b+. (Possibile variante d’uscita a sinistra. 4c).
Qui finisce la prima parte della via. La seconda parte è stata attrezzata nel 2023.
Dalla sosta, calzate le scarpe da approach si va a destra della sosta scendendo sul percorso del Labirinto Verticale. (Il percorso attrezzato con corde fisse richiede attenzione). Al temine nel nostro caso risalita faticosa per andare all’attacco della via e recuperare bastoncini ed altro. Da lì ritorno alla partenza per la via dell’andata.
Materiali
Avevamo due mezze corde da 60, una dozzina di rinvii, alcune fettucce e friend medi per sicurezza.