Punta del Frejus e Punta Bagnà da Bardonecchia

  • Destinazione: Punta Bagnà
  • Zona: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo della Pierre Menue [Alpi del Moncenisio ]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle di Susa
  • Difficoltà: EE
  • Data: 29/07/2021
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: dal Vallone del Frejus
  • Altitudine partenza: 1740
  • Altitudine arrivo: 3129
  • Dislivello: 1389
  • Attacco percorso: dal piazzale auto al termine della strada
  • Esposizione: sud-ovest ed est in cresta
  • Punti di appoggio:

Una escursione con una lunga cresta dalla Punta del Frejus fino alla Punta Bagnà o Cime du Grand Vallon; un percorso per escursionisti esperti, si parte dal Vallone del Frejus sopra Bardonecchia.

Cresta dalla Punta del Frejus

Accesso

Si raggiunge Bardonecchia, si oltrepassa l’abitato e si segue la strada che passa vicino alla Tur d’Amun e poi si tralascia al bivio la strada a sinistra per la Valle della Rho, si prosegue dritti entrando nella Valle del Frejus. La strada in alcuni punti è dissestata, lungo il percorso a sinistra è presente una fontana, dove finisce la strada c’è uno spiazzo dove si può parcheggiare.

Itinerario

Si parte dallo slargo e si imbocca il sentiero n. 4 con l’indicazione Colle del Frejus.

Indicazioni alla partenza

Subito si comincia a salire, si incontrano due tratti franosi attrezzati con catene.

Catene in un tratto franoso

Poi si continua il percorso per prati, la salita è continua.

Salita per prati

Si raggiunge la vecchia caserma dei Carabinieri.

Vecchia caserma dei Carabinieri

Per indicazione sono presenti lungo il sentiero paletti in legno con segnale bianco rosso.

Paletto segnaletico

Uno sguardo al percorso da fare verso il Colle del Frejus.

Verso il Colle del Frejus

Salendo in lontananza si comincia ad intravedere il Colle del Frejus.

Colle del Frejus

Si raggiunge infine il Colle del Frejus dove è presente una bella croce. Sul versante francese c’è una strada sterrata (si vedono gli impianti di risalita).

Croce al Colle del Frejus

Dal colle si volge a destra in cresta: il percorso è individuato inizialmente da due ometti posti vicino alla cresta stessa, poi è libero.

Salita dal Colle del Frejus

Noi siamo saliti dopo aver percorso un breve tratto della strada in Francia. Si sale con decisione fino ai 2787 m, dove è presente un evidente ometto.

Ometto e Punta del Frejus

Ora si vede bene la Punta del Frejus, il percorso prosegue ora su sentiero e ci sono sono diversi ometti di rifermento. Quindi si raggiunge la Punta del Frejus, a quota 2936 m, dopo aver fatto circa 1200 m di dislivello!

Stefano e Roberto sulla Punta del Frejus

Itinerario in cresta

Dalla cima si scende la cresta in direzione est, lungo una traccia che ne segue il filo sul versante italiano.

Cresta dalla Punta del Frejus

Lungo la cresta, che ha uno sviluppo di ben 2,5 km, ci sono alcune asperità. Più o meno al centro della stessa si sale alla Côte Traversière, a 3017 m.

Côte Traversière

Dopo si scende dalla Côte Traversière per una trentina di metri di dislivello portandosi sul versante francese e si sta sotto cresta, successivamente ci si trova davanti un  pendio di sfasciumi abbastanza erto, si sale fino a portarsi prima su uno spuntone roccioso e poi su un secondo a quota 3081 m, quasi un’anticima della Punta Brusà. (Il versante italiano scende a picco, tenersi a debita distanza).

Spuntoni rocciosi

Da essa si scende su un pianoro, noi abbiamo trovato neve. Il pianoro precede la meta che si vede sullo sfondo.

Punta Bagnà dopo i nevai

Finalmente si raggiunge la Punta Bagnà.

Stefano alla Punta Bagnà

Panorama vastissimo: si vedono bene i Denti d’Ambin, ambita meta dell’alpinismo classico nella prima parte del ‘900.

Denti d’Ambin

Il Gros Peyron posto sotto la Rognosa d’Etiache, cima arrotondata che si sale dal Rifugio Scarfiotti.

Gros Peyron sotto la Rognosa d’Etiache

Il Gran Paradiso, con la sua caratterista via glaciale, e Il Roc.

Gran Paradiso

L’imponente Barre des Écrins e il Dôme de neige des Écrins.

La Barre des Écrins, 4102 m

Ritorno

Per la via dell’andata.
Prima della Punta del Frejus noi abbiamo fatto un taglio sul versante italiano per non fare l’ultima risalita e poi dopo il grande ometto siamo stati più sulla destra della dorsale rispetto alla salita (conviene stare vicino alla cresta a sinistra scendendo).

Materiali: da escursionismo.


About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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