Cugn di Goria e Monte Nebin

  • Destinazione: Cugn di Goria, Monte Nebin
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo della Marchisa [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Maira
  • Difficoltà: WT2
  • Data: 07/01/2015
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Colle della Cavallina, 1941 m
  • Altitudine partenza: 1941
  • Altitudine arrivo: 2511
  • Dislivello: 570
  • Attacco percorso: parcheggio antistante Rifugio Bar La Sousto
  • Esposizione: sud
  • Punti di appoggio: Rifugio La Sousto

Escursione semplice e ripagante, al Cugn di Goria e Monte Nebin, ottima per principianti, sia con racchette da neve che con pelli di foca. La partenza è situata al Colle della Cavallina, 1941 m.

Accesso

In auto percorrere il fondovalle della Valle Maira; superato S. Damiano Macra, all’ingresso del Comune di Stroppo, svoltare a destra e imboccare la stretta carreggiabile all’altezza di Bassura, in direzione del Colle di Sampeyre. La rotabile lambisce le frazioni Paschero, Morinesio, Cucchiales, S. Martino e si inerpica lungo la valle sino al Colle della Cavallina, dove in prossimità del Rifugio La Sousto possiamo lasciare l’auto. Una bella edicola ci mostra la carta dei sentieri della zona, indicandoci la via.

Itinerario

Si percorre per circa 1 km la stradina innevata che conduce al Colle Sampeyre e si abbandona uscendo a destra in direzione della linea di tralicci elettrici. Quindi si prosegue intuitivamente in salita in direzione dello spartiacque Maira – Varaita.

Si raggiunge l’ondulata sommità dopo una serie di dossi: ore 1,30 circa dalla partenza.

Man mano che si sale, l’intero arco delle cime vicine si apre alla vista; da ovest a est: Oronaye, Chersogno, Sebolet, Rocca Gialeo, Pelvo d’Elva; e il Monviso, col Dado di Vallanta.

Volendo si può proseguire sino alla Croce di Cima del prospiciente Monte Nebin (2511 m).

Monte Nebin a destra

Scendere brevemente di 50 m e risalire (40 min) per l’evidente cresta ponendo attenzione alle cornici che si formano sul lato sud.

Ritorno

Per la via dell’andata.

Sulla strada del rientro, scendendo verso Stroppo, all’altezza di un tornante, fermarsi alla bellissima pieve del XII secolo di San Peyre che, chiusa al pubblico, custodisce gelosamente i suoi splendidi affreschi medievali.

Cartello Pieve di San Peyre 

Campanile Pieve San Peyre

Pieve di San Peyre (XII sec)

Sbirciando dalla serratura, gli affreschi della Pieve di San Peyre

Materiali: normale dotazione per escursioni con racchette da neve.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.