Punta Pousset

  • Destinazione: Punta Pousset
  • Zona alpina: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Grivola-Gran Serra [Alpi del Gran Paradiso]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Val di Cogne
  • Difficoltà: EE
  • Data: 15/09/2018
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Crétaz
  • Altitudine partenza: 1470
  • Altitudine arrivo: 3046
  • Dislivello: 1576
  • Attacco percorso: in prossimità del ponte a Cretaz
  • Esposizione: versante sud parte finale
  • Punti di appoggio:

L’ultima ardita cima della rocciosa cresta nord-est della Punta Rossa, domina l’abitato di Cogne, salita partendo da Crétaz: la panoramica Punta Pousset.  Il nome deriva da poucet, diminutivo di pollice in lingua francese: la punta presenta qualche somiglianza con un pollice alzato.

Punta Pousset dietro il casotto dei guardiaparco

Accesso

Si percorre l’autostrada della Valle d’Aosta fino a Sarre (uscendo ad Aosta non si paga il tratto autostradale successivo, caro). Da Sarre si imbocca la Val di Cogne, e si risale fino a Crétaz, poco prima di Cogne dove si lascia l’auto; parcheggi a inizio paese e, più piccolo, vicino al ponte sul torrente Grand Eyvia.

Itinerario

La partenza: se si arriva dall’abitato si attraversa sul ponte il torrente Grand Eyvia che solca la Val di Cogne ed è affluente di destra della Dora.

Ponte

Ci si dirige verso un grande pannello turistico con adiacenti varie paline segnaletiche da dove si inizia la salita, sentiero n. 25.

Cartello indicatore alla partenza

Si passa per una zona di pascolo e quindi nel bosco di conifere. Si giunge in prossimità di un rio che si attraversa su un ponte.

Ponticello

 Quindi si prosegue nel bosco con decisa salita.

Sentiero che sale ripido

Rapidamente si guadagna quota e si passa accanto alle baite di Ronc a 1663 m e si prosegue sino a giungere a Les Ors Desot.

Cartello

Dopo pochi minuti si arriva al panoramico alpeggio Les Ors Dessus a 1944 m, alpeggio posto all’inizio dei pascoli di un ampio vallone.

Alpeggio

Si continua la salita sulla destra del vallone e si sale allontanandosi sempre più dal fondo del vallone stesso. Dopo si incontra un bivio: per la Punta Pousset si prosegue a destra.

Al bivio seguire a destra

Il percorso prosegue nel bosco fino al casotto dei guardiaparco (P.N.G.P. del Pousset) a 2289 m.

Casotto

Lì si trova una fontana.

Fontana

Dal casotto si scende sulla destra per alcune decine di metri per portarsi nel vallone di Pousset.

Il sentiero scende

Si risale nella zona centrale del vallone, si attraversa il torrente su un ponte in legno e si passa accanto a una croce di legno per poi giungere nel pianoro dove è collocata, a 2516 m, l’alpe Pousset Dessus.

Ponte

Per poi proseguire a destra, segnavia su di un sasso, su tornanti. Mentre camminiamo un gruppo di camosci ci osserva a debita distanza.

Osservatori speciali

Sulla destra si ha la costiera che dalla Punta Rossa arriva alla Punta Pousset.

La costiera della Punta Pousset

Il vallone risalito

Si arriva a un bivio, si tralascia quello che prosegue per il bivacco Gratton e si prende a destra; si sale verso la Punta Pousset a mezza costa per aggirare un costone erboso.

Sul sentiero

Successivamente si sale con maggiore pendenza ed esposizione, si prende quota con alcuni zig-zag  per poi volgere verso destra pervenendo a un piccolo colletto.

Prima del colletto

In cresta

Dal colletto si sale la rocciosa cresta, prima per un breve e facile camino, con un tetto da aggirare, percorso indicato da una freccia gialla.

Freccia gialla a centro parete

Passaggio di arrampicata non difficile

Si trova un ometto uscendo dal camino e si prosegue sul filo della cresta. Si continua su placche coricate a sinistra, prestare attenzione. Successivamente risalire un gradino.

Verso la Punta Pousset

Quindi si affronta un lastrone sporgente, a sinistra, attrezzato con catene sul posto per scendere di poco a un piccolo intaglio.

Lastrone sporgente e croce di vetta

Roberto sulla parte attrezzata con catene

Lì bisogna fare un salto per superare una spaccatura, quindi si percorre una seconda cengia, posta a dx della cresta. Al termine si supera un ultimo gradino roccioso e si perviene alla punta, su cui è posta una croce in ore 4,15 circa.

In cima

Panorama a 360° con l’ardua Grivola bella, in primo piano; si vedono i resti della gigantesca frana sul ghiacciaio del Trajo dalla cresta nord-est.

La Grivola

In lontananza il Monte Bianco.

Monte Bianco

Si impone, proseguendo il giro d’orizzonte, il Grand Combin.

Grand Combin

Verso la Valtournenche spunta dalle nuvole la sommità del Cervino.

Il Cervino

La bella Punta Garin sul lato opposto della Valle di Cogne.

Punta Garin

La Costiera orografica destra della Valnontey ricca di ghiacciai con il Gran San Pietro a sinistra, la Roccia Viva a destra e dopo, tra le nubi, la Becca di Gay.

Torre del Gran San Pietro in lontananza

Ritorno

Per la via dell’andata: occorre considerare che l’escursione è lunga e il dislivello notevole.

Materiali: normale dotazione da escursionismo.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.