Uno dei primi 3000 del versante orografico destro della Valle Maira: il Monte Sautron, salita prima alla Piana di Stroppia e poi alla cima sulla quale una lapide ricorda Giuseppe (Beppe) Tonello. Prima dell’itinerario è bene ricordare che si tratta di un percorso su cui è difficile (soprattutto nei periodi più caldi) trovare punti per abbeverarsi, quindi è bene prestare attenzione alle riserve.
Itinerario
Dalla Piana di Stroppia (vedi itinerario, più dettagliato, alla Tête de la Frema, seguire le indicazioni per il Rifugio Stroppia (S18) incontrando il segnavia del Sentiero Dino Icardi. Si risale tra tornanti su pendio prativo e alberato, in direzione del contrafforte roccioso attraversato dalla Cascata Stroppia. Proseguire sempre sul Sentiero Icardi (S18) risalendo su tornanti per sfasciumi, fino alla base del contrafforte roccioso. In primavera spettacolari cascate.
E’ l’inizio dell’aereo e spettacolare percorso costruito nel 1939 dal Battaglione Valcamonica, che risale la bastionata rocciosa con tratti agevoli in larghezza ma comunque esposti (corde di canapa nei punti più insidiosi);
si giunge dunque al Rifugio Stroppia, 2229 m e dopo poco, superata una passerella in legno, si giunge al Passo dell’Asino, 2309 m e al Lago Niera, spesso privo d’acqua in periodo di maggior siccità.
Risalire lungo il sentiero sino a un bivio, dove si abbandona il sentiero Icardi/S18 svoltando alla nostra sinistra in direzione del Colle della Portiola. Si risale ora la Valle Stroppia (sullo sfondo si intravede il Sautron) sino al bivio con indicazione per il Colle Portiola, percorrendo il Sentiero Cavallero, che abbandoneremo alla nostra destra (tenendoci cioè sulla sinistra) al bivio successivo, puntando verso il Colle della Portiola.
Si può proseguire verso il colle oppure svoltare a sinistra, seguendo gli ometti su pietraia in direzione di una evidente traccia. Essa risale il ripido pendio detritico in direzione della cresta nord del Sautron;
da qui una traccia ben visibile piega verso destra in direzione della cima del Monte Sautron (3166 m).
In cima
Panorama mozzafiato su vette vicine e lontane: Rocca Blanca, Buc de Nubiera, Brec e Aiguille de Chambeyron, Tête de la Frema, Monte Maniglia, Mongioia, Salza, Monviso, Pelvo d’Elva, Rocca la Marchisa, Chersogno, Oronaye.
Sula cima una targa ricorda Beppe Tonello, nostro caro amico scomparso nel 2005 durante un’ascesa alla Piramide Vincent. A Lui è dedicata una pagina nella sezione tracce d’inchiostro.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Materiali: normale dotazione escursionistica.