Monte Sautron

  • Destinazione: Monte Sautron
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Chambeyron [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Maira
  • Difficoltà: EE
  • Data: 07/06/2015
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: località Piana di Stroppia (frazione Chiappera, Acceglio)
  • Altitudine partenza: 1690
  • Altitudine arrivo: 3166
  • Dislivello: 1476
  • Attacco percorso: località Piana di Stroppia 1690 m, oltre il Campo Base
  • Esposizione: sud, sud-est
  • Punti di appoggio: Rifugio Stroppia

Uno dei primi 3000 del versante orografico destro della Valle Maira: il Monte Sautron, salita prima alla Piana di Stroppia e poi alla cima sulla quale una lapide ricorda Giuseppe (Beppe) Tonello. Prima dell’itinerario è bene ricordare che si tratta di un percorso su cui è difficile  (soprattutto nei periodi più caldi) trovare punti per abbeverarsi, quindi è bene prestare attenzione alle riserve.

Itinerario

Dalla Piana di Stroppia (vedi itinerario, più dettagliato, alla Tête de la Frema, seguire le indicazioni per il Rifugio Stroppia (S18)  incontrando il segnavia del Sentiero Dino Icardi. Si risale tra  tornanti su pendio prativo e alberato, in direzione del contrafforte roccioso  attraversato dalla  Cascata Stroppia. Proseguire sempre sul Sentiero Icardi (S18) risalendo su  tornanti per sfasciumi, fino alla base del contrafforte roccioso. In primavera spettacolari cascate.

Cascate di Stroppia

Cascate di Stroppia

E’ l’inizio dell’aereo e spettacolare percorso costruito nel 1939 dal Battaglione Valcamonica, che risale la bastionata rocciosa con tratti agevoli in larghezza ma comunque esposti (corde di canapa nei punti più insidiosi);

Sentiero Dino Icardi, tratto Battaglione Valcamonica

Sentiero Dino Icardi, tratto Battaglione Valcamonica

si giunge dunque  al Rifugio Stroppia, 2229 m e  dopo poco, superata una passerella in legno, si giunge al Passo dell’Asino, 2309 m e al Lago Niera, spesso privo d’acqua in periodo di maggior siccità.

Rifugio Stroppia

Rifugio Stroppia

 
Lago della Niera

Lago della Niera

Risalire lungo il sentiero sino a un bivio, dove si abbandona il sentiero Icardi/S18  svoltando alla nostra sinistra in direzione del Colle della Portiola. Si risale ora la Valle Stroppia (sullo sfondo si intravede il Sautron) sino al bivio con indicazione per il Colle Portiola, percorrendo il Sentiero Cavallero, che abbandoneremo alla nostra destra (tenendoci cioè sulla sinistra) al bivio successivo, puntando verso il Colle della Portiola.

Si può proseguire verso il colle oppure svoltare a sinistra, seguendo gli ometti su pietraia in direzione di una evidente traccia. Essa risale il ripido pendio detritico in direzione della cresta nord del Sautron; 

Da poco prima del Colle della Portiola si sale a sinistra

Poco prima del Colle della Portiola si sale a sX

da qui una traccia  ben visibile piega  verso destra in direzione della cima del Monte Sautron  (3166 m).

Salendo al Sautron

Salendo al Monte Sautron

In cima

Cima del Sautron

Cima del Monte Sautron

Panorama mozzafiato su vette vicine e lontane: Rocca Blanca, Buc de Nubiera, Brec e Aiguille de Chambeyron, Tête de la Frema, Monte Maniglia, Mongioia, Salza, Monviso, Pelvo d’Elva, Rocca la Marchisa, Chersogno, Oronaye.

Buc de Nubiera e Brec de Chambeyron

Buc de Nubiera e Brec de Chambeyron

Aiguille de Chabeyron e Tete de la Frema

Aiguille de Chabeyron e Tête de la Frema

Sula cima una targa ricorda Beppe Tonello, nostro caro amico scomparso nel 2005 durante un’ascesa alla Piramide Vincent. A Lui è dedicata una pagina nella sezione tracce d’inchiostro.

In cima una targa ricorda Giuseppe Tonello

Una targa ricorda Giuseppe (Beppe) Tonello

Ritorno

Per la via dell’andata.

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.

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