Posta sulla cresta che dalla Rosa dei Banchi va verso la Punta di Peradzà, sopra il Colle della Rosa: la Punta dell’Asgelas, o Pointe du Lac Gelé, piccola piramide rocciosa, salita dal versante settentrionale, nella Valle di Champorcher.
Accesso
Uscita autostrada per Aosta a Pont-Saint-Martin, quindi si risale la statale 26 fino a Hône, dopo il Forte di Bard, e si prende la strada che risale la Valle di Champorcher passando per la sede del Parco del Mont Avic, fino al capoluogo. Dopo una curva si prende a destra, sale decisamente, la strada per Dondena. Se si dispone di una macchina adeguata alla strada sterrata con pietre si può salire fino a Dondena. Alla fine della strada un cartello indica il divieto di traffico, lì ci sono spazi per parcheggiare. Siamo nel Parco del Mont Avic.
Itinerario
E’ lo stesso, nella prima parte, per il Mont Delà. Si trovano subito pannelli con le varie indicazioni e la cartina della zona.
Si scende in breve tempo al sottostante Torrente Ayasse e si attraversa sopra il ponte, si prosegue lungo la strada sterrata fino al Rifugio Dondena, 2185 m (sono possibili tagli su sentiero). E’ la storica Strada Reale fatta costruire dai Savoia nonché l’Alta Via della Valle d’Aosta n° 2 e coincide con i tracciati 7B e 7C.
Si percorre quindi la comoda strada sterrata per la Finestra di Champorcher con il Mont Delà bene in vista sulla destra.
Si tralascia la deviazione per il Col Fussy, il Col Moutsaillon e il Col Fénis e si prosegue sulla strada sterrata, concomitante con il sentiero 7B/Alta Via n° 2, si prende poi la deviazione per il Lac Miserin. Che si raggiunge in un punto che è crocevia di ben tre valichi, per Fénis, Cogne e la Valsoana. Vicino alle sponde, a 2583 metri di altezza, il Santuario Notre Dame de la Neige (Santuario del Miserin) e il Rifugio Miserin a 2582 m in circa ore 1,15.
Itinerario dal Lac Miserin
Dal Rifugio Miserin si contorna il lago e ci si indirizza verso sud-ovest su dossi erbosi, tenendo sulla destra il “Truc del Lago”, 2703 m.
A sinistra del lago si trova il Mont Rascias.
Si prosegue per dossi erbosi in direzione del Colle della Rosa, sentiero 7.
Si vede bene il Bec Costazza o Bec Cotasse.
Si apre la visuale sul Monte Rosa con a sinistra il Lyskamm occidentale, al centro il Lyskamm orientale e a destra la Punta Dufour.
La parte finale dell’itinerario da noi seguita non corrisponde a quelle solite. Lasciato il percorso per il Passo della Rosa e salita diretta per la cima sul versante settentrionale, leggermente alla sua sinistra, con scelta del percorso migliore. Per consultare altri itinerari di salita alla Punta dell’Asgelas si veda la descrizione di Antonio Giani sul sito Summitpost.
Raggiunta la cresta, percorso verso la cima su massi accatastati.
Sulla Punta dell’Asgelas c’è una targa del CAI di Rivarolo.
Bel giro d’orizzonte sulla vicina Rosa dei Banchi, sul Mont Delà, sulla Punta Tersiva,
sulla Grivola, 3969 m, solo per citarne alcune.
Sull’altro versante, sotto c’è la Val Soana.
La costiera prosegue alla Cima di Peradzà.
Ritorno
Per la via dell’andata, prestare molta attenzione nella prima parte della discesa.
Materiali: normale dotazione escursionistica. Se c’è neve dura conviene avere con sé i ramponi e la piccozza per sicurezza e a questo punto la salita diventa alpinistica.