In Media Valle di Susa una caratteristica sommità rocciosa: la Rocca Patanua, 2409 m, salita dalla Cappella di Prarotto: percorso escursionistico, EE solo per il tratto finale. Il toponimo Patanua in piemontese vuole dire nuda, probabilmente perché il versante orientale della montagna rimane spesso spoglio di neve in inverno, sia per la conformazione sia per l’esposizione. Salita adatta ai periodi primaverili ed autunnali.
Accesso
Si percorre la Val di Susa fino a Condove (SSP24) e oltrepassato il paese ad una rotonda si gira a destra su via Partigiani Georgiani, poi per Frassinere e si continua per la Cappella di Prarotto, dove c’è un ampio spazio per parcheggiare.
Itinerario
Di fronte alla cappella, edificata nel 1828 e dedicata alla Madonna della Neve, si imbocca una strada sterrata in direzione nord-nord-ovest che passa vicino ad alcune villette. Dopo si continua su prato e su evidente sentiero che risale tra boschi di noccioli e pinete. Sul sentiero sono presenti segnali bianco-rossi e ometti.
Dopo un lungo tratto si esce dal bosco e si va a sinistra passando vicino all’Alpe Formica posta a 1870 m, le cui costruzioni sono diroccate;
poi si raggiunge la cresta prativa e la si segue fino alla sella. Quindi si risale la ripida dorsale in direzione nord.
Si vedono bene, sia pur lontani, i caratteristici Denti d’Ambin, tre guglie principali sulla frastagliata cresta.
Dopo si piega nuovamente verso nord-ovest seguendo la traccia che passa sotto alcuni torrioni
e avendo a destra un deciso declivio.
Ad un certo punto si arriva a vedere un colletto e poco prima della salita finale per raggiungerlo si volge a destra (palina indicatrice e indicazione sulla roccia), si sale un tratto di sentiero erto e un po’ esposto che porta in cresta.
Raggiunta la cresta su rocce si percorre volgendo a sinistra l’ultimo breve tratto fino alla croce di vetta.
In cima
Sulla cima oltre alla croce c’è un ometto. Inoltre lì si trova il punto geodetico trigonometrico dell’IGM.
Panorama molto ampio e bello.
Verso sud il Monviso con i suoi satelliti, si vede bene a sinistra la Cima delle Lobbie, La Punta Dante e la Punta Michelis.
Si domina la Media Valle di Susa, circa 2000 metri sotto la cima.
Abbastanza vicina l’inconfondibile sagoma del Rocciamelone con sulla cima il santuario più alto d’Europa.
Si distingue in lontananza la Croce Rossa.
Molto lontane le montagne francesi degli Écrins: il Pelvoux, la Barre des Écrins, il Pic Coolidge e la Grande Ruine.
Sosta poi al vicino colletto, posto ad ovest, dove c’è una palina che indica il percorso verso la Punta Lunella.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Materiali: normale dotazione escursionistica, in presenza di neve conviene avere i ramponcini.