Rocca Patanua

  • Destinazione: Rocca Patanua
  • Zona: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Rocciamelone  [Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle di Susa
  • Difficoltà: EE
  • Data: 05/11/2022
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Prarotto
  • Altitudine partenza: 1430
  • Altitudine arrivo: 2409
  • Dislivello: 979
  • Attacco percorso: dal piazzale di fronte alla cappella
  • Esposizione: sud
  • Punti di appoggio:

In Media Valle di Susa una caratteristica sommità rocciosa: la Rocca Patanua, 2409 m, salita dalla Cappella di Prarotto: percorso escursionistico, EE solo per il tratto finale. Il toponimo Patanua in piemontese vuole dire nuda, probabilmente perché il  versante orientale della montagna rimane spesso spoglio di neve in inverno, sia per la conformazione sia per l’esposizione. Salita adatta ai periodi primaverili ed autunnali.

Rocca Patanua

Accesso

Si percorre la Val di Susa fino a Condove (SSP24) e oltrepassato il paese ad una rotonda si gira a destra su via Partigiani Georgiani, poi per Frassinere e si continua per la Cappella di Prarotto, dove c’è un ampio spazio per parcheggiare.

Cappella di Prarotto

Itinerario

Di fronte alla cappella, edificata nel 1828 e dedicata alla Madonna della Neve, si imbocca una strada sterrata in direzione nord-nord-ovest che passa vicino ad alcune villette. Dopo si continua su prato e su evidente sentiero che risale tra boschi di noccioli e pinete. Sul sentiero sono presenti segnali bianco-rossi e ometti.

Lasciata la strada su prato verso il sentiero

Dopo un lungo tratto si esce dal bosco e si va a sinistra passando vicino all’Alpe Formica posta a 1870 m, le cui costruzioni sono diroccate;

Alpe Formica

poi si raggiunge la cresta prativa e la si segue fino alla sella. Quindi si risale la ripida dorsale in direzione nord.

Sella prativa

Si vedono bene, sia pur lontani, i caratteristici Denti d’Ambin, tre guglie principali sulla frastagliata cresta.

Denti d’Ambin

Dopo si piega nuovamente verso nord-ovest seguendo la traccia che passa sotto alcuni torrioni

La traccia passa sotto dei torrioni

e avendo a destra un deciso declivio.

Si aggira uno spuntone roccioso

Ad un certo punto si arriva a vedere un colletto e poco prima della salita finale per raggiungerlo si volge a destra (palina indicatrice e indicazione sulla roccia), si sale un tratto di sentiero erto e un po’ esposto che porta in cresta.

Prima del colletto cartello indicatore

Raggiunta la cresta su rocce si percorre volgendo a sinistra l’ultimo breve tratto fino alla croce di vetta.

In cima

Sulla cima oltre alla croce c’è un ometto. Inoltre lì si trova il punto geodetico trigonometrico dell’IGM.

Roberto sulla Rocca Patanua

Panorama molto ampio e bello.

Croce di vetta della Rocca Patanua

Verso sud il Monviso con i suoi satelliti, si vede bene a sinistra la Cima delle Lobbie, La Punta Dante e la Punta Michelis.

Il re di pietra: il Monviso

Si domina la Media Valle di Susa, circa 2000 metri sotto la cima.

Vista sulla Media Valle di Susa dalla Rocca Patanua

Abbastanza vicina l’inconfondibile sagoma del Rocciamelone con sulla cima il santuario più alto d’Europa.

Rocciamelone

Si distingue in lontananza la Croce Rossa.

La Croce Rossa

Molto lontane le montagne francesi degli Écrins: il Pelvoux, la Barre des Écrins, il Pic Coolidge e la Grande Ruine.

Vista sulle cime francesi

Sosta poi al vicino colletto, posto ad ovest, dove c’è una palina che indica il percorso verso la Punta Lunella.

Massimo, Roberto e Daniele

Ritorno

Per la via dell’andata.

In discesa

Materiali: normale dotazione escursionistica, in presenza di neve conviene avere i ramponcini.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.