Punta Gias Vej Nord-Ovest

  • Destinazione: Monte Gias Vej
  • Zona: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo delle Levanne  [Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Val Grande di Lanzo
  • Difficoltà: AD-
  • Data: 27/11/2024
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Vrù
  • Altitudine partenza: 1039
  • Altitudine arrivo: 2180
  • Dislivello: 1141
  • Attacco percorso: si imbocca il vicolo del borgo
  • Esposizione: varie
  • Punti di appoggio:

Salita alpinistica, nel tratto terminale, alla Punta Gias Vej dal lato nord-ovest partendo da Vrù, una bella frazione di Cantoira in Val Grande di Lanzo, nell’avvicinamento si passa per La Blinant, il Colle della Forchetta e il Lago di Monastero; ascensione fatta in autunno con neve.

Punta Gias Vej

Accesso

Da Lanzo si segue la strada per la Val d’Ala, prima di Ceres si devia a destra e si prosegue in Val Grande di Lanzo fino a Cantoira. Si attraversa l’abitato e sempre sulla strada principale si raggiunge il bivio a destra per Lities e Vrù. Si continua sulla strada, lunga circa 3 km, fino alla frazione di Vrù. Pochi parcheggi fuori dell’abitato.

Itinerario

Alla partenza si passa tra le case, dopo un tratto sterrato si supera il ponte sul Riano du Paseu. Si continua verso destra, sulla strada sterrata, seguendo le indicazioni per La Blinant e si passa in prossimità di una casa, poi si continua prevalentemente in piano per svoltare più avanti a sinistra e salire sulla strada. (Il percorso lo trovate anche sulla descrizione per il Colle della Forchetta sempre su questo sito).

 

La Blinant

Quindi  si raggiunge il piccolo borgo di La Blinant, posto a 1300 m. Bella apertura sia sul Santuario di Santa Cristina dall’altro lato della valle sia sul Monte Civrari. Si sale tra le case alla chiesetta, nella parte alta dell’abitato, e su stretto sentiero si prosegue in diagonale; poi ci si inoltra nel bosco di faggi uscendo in un vasta radura priva di alberi. Dal pianoro si sale prima in diagonale, poi in modo diretto seguendo alcune indicazioni (tacche su alberi). Il percorso è decisamente più erto. Nella parte alta si raggiunge un ripetitore e poi andando a sinistra un secondo. Dopo poco si arriva ad una stradina e si va verso ovest, per raggiungere la panoramica spianata del Colle della Forchetta (vedi anche itinerario per il Lago di Monastero).

Proseguendo sulla strada si incontra a destra un alpeggio ed una casetta ristrutturata. Più avanti ad uno slargo della strada bella apertura sull’Uja di Bellavarda e Punta Marsè.

Uja di Bellavarda e Punta Marsè

Si prosegue sempre su strada a sinistra della dorsale per un tratto abbastanza lungo, per poi abbandonarla (palina) per salire in diagonale un pendio abbastanza erto. Dopo si incontra l’Alpe di Monastero, posta a 1971 m. Dall’Alpe di Monastero breve salita e poi si procede con un percorso prevalentemente pianeggiante e si arriva al Lago di Monastero, 1993 m, coperto dalla neve e posto in una conca.

Lago di Monastero

Lo sguardo spazia su tante cime delle Valli di Lanzo, tra quelle che superano i 3000 metri, partendo da sinistra: la Croce Rossa, la Punta d’Arnas, l’Uja di Ciamarella.

Sguardo sui 3000 delle Valli di Lanzo

Poi si va verso l’Alpe di Coassolo, 2032 m, e dopo in direzione del Colle di Perascritta, che dà sulla Valle di Locana. Giunti in prossimità del Monte Gias Vej si abbandona la strada.

Itinerario alpinistico

Calzati i ramponi e incordati abbiamo proseguito il diagonale ascendente su un tratto misto.

Punta Gias Vej

Il primo tiro affronta un risalto roccioso.

Punta Gias Vej Nord-Ovest

Il secondo un traverso verso destra di misto.

Terzo tiro, si sale lungo un canale nevoso con decisa inclinazione. Utilizzo di un friend 0,75 BD per la sosta.

Quarto tiro più facile con leggera diagonale verso sinistra.

L’ultimo tiro su roccia presenta il passaggio più impegnativo di 4+, un piccolo diedro (attenzione ad un masso mobile) con prese per le mani a destra in alto. Utilizzo di un friend N3 BD.

Si esce in cresta (il primo di cordata sull’altro lato su roccione può fare un buon ancoraggio). Da lì in poi il percorso è meno impegnativo

e si raggiunge la vetta.

Marco Blatto e Roberto sulla Punta Gias Vej

Ritorno

Per cresta prima pendente poi più pianeggiante con vista sul Monte Vaccarezza.

Il tratto è lungo e si scende poi con più decisione

Marco in cresta

fino a raggiungere Zanai, un bell’alpeggio: da lì si vede la strada dell’andata sotto e la si raggiunge. Poi per la via percorsa in salita fino a Vrù. Percorso lungo!

Materiali: corda da 30, friends medi, cordini.


About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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